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FAQ
Le raccomandazioni ufficiali (ECDC: Europian Centre for Desease Prevention and Control) definiscono come contatto stretto:
- Soggetti che vivono nella stessa casa;
- Contatto fisico diretto con soggetti affetti da COVID-19;
- Contatto diretto in assenza di dispositivi individuali di protezione con le secrezioni di un caso COVID-19 accertato;
- Contatto con caso di Covid-19 accertato ad una distanza <2 metri per durata maggiore di 15 minuti;
- Condivisione di ambiente chiuso e poco aerato con caso di COVID-19 accertato per un almeno 15 minuti a distanza <2 metri;
- Operatore sanitario od altra persona che fornisce assistenza diretta ad un caso di COVID-19 oppure personale di laboratorio addetto alla manipolazione di campioni di un caso di COVID-19 senza l’impiego dei DPI raccomandati o mediante l’utilizzo di DPI non idonei;
Diversi studi hanno indagato eventuali relazioni tra fumo di tabacco COVID-19, tuttavia ad oggi non c’è evidenza di una forte correlazione. È tuttavia indubbio che il fumo di tabacco rappresenti un fattore di rischio modificabile importante in grado di influenzare negativamente la prognosi nei pazienti COVID-19.
È possibile rintracciare anche aspetti comportamentali legati all’atto del fumo direttamente correlati ad una maggiore possibilità di contagio. L’atto del fumo fa sì che le dita vengano a contatto con le labbra, aumentando in tal modo la possibilità di trasmissione del virus dalla mano alla bocca. (O.M.S 2020). L’atto dell’inalazione favorisce inoltre il raggiungimento del virus nelle vie aeree più profonde, ed infine la tosse cronica del soggetto fumatore favorisce una maggiore diffusione del patogeno negli ambienti confinati.
In caso di condivisione di spazi comuni con soggetti guariti dall’infezione Sars-Cov-2 rimane comunque utile impiegare la mascherina se ci si trova nella stessa stanza e ventilare adeguatamente gli spazi condivisi (cucina, bagno). E’ necessario:
- rispettare la cosiddetta “igiene respiratoria”, ovvero la copertura della bocca e del naso durante lo starnuto con fazzoletti o utilizzando l’incavo del gomito flesso, seguita da adeguato lavaggio delle mani.
- evitare il contatto diretto con i fluidi corporei, in particolare le secrezioni orali o respiratorie e le feci.
- evitare ogni possibile via di esposizione inapparente (ad esempio evitare di condividere spazzolini da denti, sigarette, utensili da cucina, stoviglie, bevande, asciugamani, salviette o lenzuola). Gli utensili da cucina e i piatti devono essere puliti dopo l’uso preferibilmente in lavastoviglie o in alternativa con normale detergenti e acqua.
- pulire e disinfettare le superfici del bagno e dei servizi igienici almeno una volta al giorno con un normale disinfettante domestico contenente una soluzione di candeggina diluita (1 parte di candeggina e 99 parti di acqua).
- pulire vestiti, lenzuola, asciugamani e teli da bagno in lavatrice a 60–90 ° C con un comune detergente domestico e asciugare accuratamente.